L'AUTOMASSAGGIO

Ogni occasione è buona per concedersi un attimo di riposo e prendersi cura di sé. Le calzature che utilizziamo possono divenire causa di fastidi o disturbi che finiscono per condizionare il nostro equilibrio, il nostro benessere e la nostra salute. Pe prevenirli, dovremmo imparare ad ascoltare il nostro corpo.

Quando avvertiamo segnali di fastidio, proviamo a fermarci un attimo e prenderci cura dei nostri piedi, delle nostre gambe, della nostra persona. Lasciamoci guidare dal nostro istinto, da un tocco gentile e sapiente. Forse non ce ne siamo mai accorti, ma passiamo talmente tanto tempo con il nostro corpo da poterci considerare dei veri e propri esperti di noi stessi. La qualità e l'intensità del tocco che possiamo concederci è frutto di una lunga, lunga esperienza.

Quando siamo fuori casa, possiamo comunque concederci dei momenti di riposo, di riflessione, di benessere; ma è quando siamo nella pace e nella tranquillità della nostra casa o di un luogo confortevole che possiamo con più calma dedicarci a noi stessi e all'auto-massaggio.

Lasciarsi guidare dall'istinto, dalla propria sensibilità e dalla gentilezza del tocco può essere di certo la strada migliore per rilassarsi; ma conoscere i punti riflessi da trattare e le zone in cui si concentra la maggiore tensione nelle gambe e nei piedi può darci la possibilità di un tocco più sapiente e di passare da un semplice massaggio a un trattamento. Dedicare qualche minuto al giorno all'auto-trattamento può contribuire a darci sollievo e benessere.


1) INTRODUZIONI AL MASSAGGIO

Il tocco non deve mai essere troppo energico, ma sempre piacevole. Un massaggio rilassante può durare pochi minuti o anche quaranta-cinquanta minuti, ma non è consigliabile andare oltre questi tempi.

Tempi indicativi per l'automassaggio:

Frizioni semplici: 4-5 minuti (circa due minuti per ogni piede);

Massaggio superficiale: 5-15 minuti;

Trattamento zonale di base: 15-40 minuti;

Trattamento zonale completo: 40-50 minuti.

Trattamento zonale specifico (su specifici organi e apparati): tempo variabile in base alle esigenze.

Un massaggio lento e profondo favorisce il rilassamento (consigliato la sera prima di coricarsi); un massaggio veloce è energetico e vitalizzante (consigliato al mattino).

Macro-zone riflesse: Dita --> zona della testa; Cuscinetti metatarsali --> zona del torace; Arco plantare --> zona addominale; Tallone --> zona pelvica, bacino e arti inferiori

Tecnica di base: brucheggio o scorrimento.

Prima del massaggio preparare tutto l'occorrente da tenere al portata di mano durante l'autotrattamento.

Sarebbe consigliabile eseguire il massaggio in un contesto adeguato (buona temperatura e intimità).

Cominciare dal piede che si preferisce e, al termine della procedura, passare all'altro piede.


2) PROCEDUTURA CONSIGLIATA PER UN AUTOMASSAGGIO DI 15 MINUTI (5 minuti per il pediluvio e 5 minuti su ogni piede)

- eseguire un pediluvio prima dell'automassaggio (cinque minuti in acqua tiepida sono più che sufficienti);

- eseguire delle frizioni su tutto il piede, sia sulla pianta che sul dorso, senza tralasciare il tallone;

- mobilizzazione articolare del piede con movimenti rotatori, di flessione ed estensione;

- manovre di apertura della pianta (dita, cuscinetti metatarsali, arco plantare, tallone) e del dorso del piede con entrambe le mani, con movimenti dall'interno verso l'esterno;

- massaggiare la pianta del piede seguendo le linee corrispondenti alle dita, con tecnica a bruco;

- mobilizzazione articolare delle dita in senso orario e antiorario, flessione ed estensione;

- massaggio con movimento circolare attorno ai malleoli;

- frizioni delicate con entrambe le mani dalle punte dei piedi in direzione del ginocchio (pompaggio).

Si consigliano almeno 5 minuti di riposo e di meditazione dopo il massaggio di 15 minuti.

RIFLESSOLOGIA

La riflessologia potrebbe sinteticamente essere descritta come la scienza che studia i riflessi, considerati come risposte involontarie a degli stimoli. Essa rientra nel novero delle medicine integrate, non ancora riconosciute dalla medicina clinica ma già considerate come alleate preziose nella cura olistica, globale della persona. La riflessologia, come forma di massaggio o di trattamento fisio-psichico, ossia che parte dal derma per influire sulla condizione emotiva, interiore e fisica del ricevente, ha come proprio fondamento il contatto, il corpo. Essa partecipa a tutte quelle discipline che riconoscono il valore terapeutico del tocco, del contatto, della relazione corporea tra persone come strumento per migliiorare il  benessere e, di conseguenza, lo stato di salute. Il tocco parla, il tocco attiva, il tocco rilassa, comunica, trasmette, intuisce, sente! La riflessologia, per il modo in cui la intendiamo, è l'arte del buon tocco, del tocco amorevole e consapevole, sapiente e intuitivo.

Quale magia quando un operatore tocca le nostre corde e ci fa sentire bene. Quando riusciamo a sentirci, siamo già al traguardo di un lungo percorso, al successo più grande.

Quale emozione quando riusciamo a far sentire all'altro il nostro tocco curativo.

Nell'automassaggio, possiamo comunicare con noi stessi, con la nostra pelle, con ogni parte del nostro corpo, dalla superficie alla profondità, trasmettendo un messaggio che vibra e risuona, solleva e ristora.

Proviamo innanzitutto a sentirci bene e poi a far fluire questo bene in ogni angolo dell'universo, interiore ed esteriore, visibile e invisibile.

Buon viaggio!

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